Con la presentazione del cartellone della 58° edizione, il Festival Pianistico Internazionale di Brescia e di Bergamo presieduto dal Cav. Lav. Daniela Gennaro Guadalupi riprende la sua normale attività concertistica. Grande attesa per le musiche di Chopin, per il ritorno dell’Orchestra, della Filarmonica del Festival e per la star Grigory Sokolov, il “gigante” di Leningrado. Rispetto all’«edizione italiana» (forzata) dello scorso anno, se la pandemia non avrà imprevedibili evoluzioni, la manifestazione tra Bergamo e Brescia si riproporrà con le sue connotazioni.
“Abbiamo pensato a un teatro Donizetti con 200 persone, se ora ne possono arrivare 500 meglio ancora. Se dovremo andare al teatro Sociale, che ne tiene 250 andrà comunque bene. Speriamo che sia una sorta di rinascita collettiva e che duri. Se avrà un esito fortunato e positivo lo potremo dire solo il 10 luglio. Se avessimo iniziato il prossimo settembre ci sarebbero stati certo problemi: tutti voglio ripartire e hanno le loro attività. Avremmo trovato un affollamento di situazioni non ideale, anche se ovviamente tutti hanno diritto. Ora c’è il dubbio su quanta gente arriverà: tanti sono ancora bloccati a casa, anche psicologicamente. Per altro i bergamaschi dopo tre anni di lavori trovano un teatro bellissimo, certificato per problematiche antincendio. Una sede prestigiosa, come merita la città e come meritiamo tutti, che possa darci le soddisfazioni che ci ha dato fino al 2017” spiega Silvio Galli, consigliere delegato e anima organizzativa della kermesse.
Una ripartenza importante per il settore della cultura e per tutta la comunità di Brescia e Bergamo. A tale proposito, in allegato, una lettera del Presidente del Festival, Cav. Lav. Daniela Gennaro Guadalupi.
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