“Forse non ci si è veramente resi conto delle difficoltà che sta vivendo il settore: quel denaro è necessario per le filiere, per fornitori come la stessa Omr, per proseguire nei progetti di investimento e per tutta l’industria italiana” ha dichiarato il Cav. Lav. Marco Bonometti, Presidente della Omr di Rezzato, produttore di componentistica auto nel corso di un’intervista focalizzata sul prestito FCA e pubblicata sul quotidiano Il Sole 24 Ore.
“I miei stabilimenti sono operativi, stiamo rifornendo clienti come Ferrari, Bugatti, Aston Martin, Bmw, Volkswagen-Audi, ma fatturiamo ancora poco rispetto ai livelli abituali. È una ripresa graduale e lenta. Fca sta ripartendo adesso e proprio per questo sono meravigliato del dibattito legato al finanziamento ottenuto dal gruppo. Si tratta di prestiti, non di denaro a fondo perduto”.
“Fatturando tutti poco, rischiamo di avere problemi di liquidità, anche perché non è per niente facile accedere ai prestiti garantiti da Sace, le istruttorie possono durare mesi e serve invece un’azione immediata. Nel mese di aprile il crollo del mercato è stato del 90%, dobbiamo pagare fornitori e utenze e Fca può supportare la filiera in questo modo”.
“Non possiamo andare avanti per inerzia, è un settore ad alta intensità di capitale. Omr per esempio ha avviato in Usa un piano di investimento da 40 milioni di euro e le istituzioni stanno garantendo il 20% della spesa: il mese scorso il Governo Usa ha anticipato il denaro necessario per pagare gli operai, senza che chiedessi nulla. Questo significa sostenere l’industria”.