Missoni, la società fondata da Ottavio e Cav. Lav. Rosita Missoni, segue il percorso tracciato da big del lusso come Prada, Zegna e Dolce&Gabbana e investe sulla sua filiera.
La società partecipata con il 41,2% da Fsi e con il 58,8% dalla famiglia lombarda ha rilevato il 100% della Tricotex di Gallarate, numero uno in Italia nella produzione dei cosiddetti filati in Raschel, maglia in catena simile ai tessuti fatti all’uncinetto, realizzata attraverso telai anziché macchine industriali. A fare spazio è un ramo della dinastia di industriali Bassetti che aveva fondato Tricotex, storico fornitore del marchio Missoni (che ha nella cantante Beyoncé la sua testimonial) che ora rileva un’eccellenza italiana nella lavorazione di filati pregiati e diventa custode del patrimonio artigianale italiano.
Per Missoni, che nel 2023 ha compiuto 70 anni, è il secondo investimento nelle imprese della filiera dopo l’acquisizione nel 2020 dell’azienda fornitrice dell’arredamento per la casa a marchio Missoni. Intanto, procede la crescita della rete di negozi con l’apertura di tre store tra Pechino, Dubai e Las Vegas. Dall’ingresso nel 2018 di Fsi, guidata da Maurizio Tamagnini, Missoni ha più che raddoppiato il fatturato arrivando a 126 milioni (+10%) nell’esercizio appena concluso. Sotto la guida dell’amministratore delegato Livio Proli, Missoni ha anche chiuso la seconda linea puntando su un unico brand del lusso che oggi viene declinato su abiti da sera, abbigliamento per il mare e casa.