In un’intervista esclusiva rilasciata a Quattroruote il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso ha annunciato il via libera agli incentivi sull’usato e l’inclusione delle Euro 5 nella rottamazione per i redditi bassi. La dichiarazione arriva a pochi giorni dall’incontro con le associazioni di settore – in programma il 1° febbraio – durante il quale sarà illustrata l’intera riforma.
“Il decreto prevede che alle persone fisiche che acquistano, anche in locazione finanziaria, auto usate con emissioni fino a 160 g/km di CO2, con prezzo fino a 25.000 euro, sarà riconosciuto un contributo di 2.000 euro se è contestualmente rottamata una vettura di classe fino a Euro 4” ha spiegato il Ministro a Quattroruote.
Per quanto riguarda l’estensione alle Euro 5 della platea di auto rottamabili, Urso ha precisato che questa possibilità sarà riservata a chi avrà un Isee inferiore a 30 mila euro e solo a fronte dell’acquisto di una vettura elettrica o plug-in, ossia con emissioni di CO2 fino a 60 g/km. Nell’intervista, che sarà pubblicata integralmente nel prossimo numero di Quattroruote in edicola il 2 febbraio, il Ministro delle Imprese ha disegnato meglio anche i contorni di quello che è stato impropriamente definito “leasing sociale”, spiegando che si tratterà di un’iniziativa sperimentale, anche in questo caso riservata a chi non ha alti redditi, che prevede un accesso agevolato al noleggio a lungo termine di vetture a basse emissioni “a canone calmierato” e senza anticipo, “somma che viene sovvenzionata con risorse statali”. Con tale riforma, i nuovi contributi andranno da un minimo di 1.500 euro sulle auto della fascia di emissioni 61-135 g/km – ossia auto termiche e ibride prevalentemente dei segmenti A, B e C con rottamazione obbligatoria di una vettura Euro 4 – a un massimo di 13.750 euro per l’acquisto di un’elettrica da parte di un acquirente con Isee inferiore a 30 mila euro e rottamazione di una vettura Euro 0, 1 o 2.
“Al netto dell’edificio complessivo del piano di aiuti, sicuramente apprezzabile nell’intento, noi di Quattroruote accogliamo con favore il ritorno degli incentivi usato contro usato. Un’iniziativa da noi sempre promossa anche nei confronti dei precedenti governi, perché utile a svecchiare il parco circolante conciliando le esigenze ambientali con quelle economiche di una purtroppo sempre più ampia parte della società” commenta Gian Luca Pellegrini, direttore di Quattroruote.