“Nell’anno più critico dal dopoguerra sul fronte energetico le nostre associazioni confindustriali hanno lavorato per offrire il maggior supporto possibile alle imprese attraverso il Consorzio. Dalle alleanze e dalla collaborazione scaturiscono economie di scala, servizi innovativi, una consulenza quotidiana. Insieme si è più consapevoli, coraggiosi, responsabili” ha spiegato il Cav. Lav. Aram Manoukian, presidente di Confindustria Como.
Durante l’anno scorso 100 imprese sono state supportate per il credito d’imposta energia elettrica e altrettante per il credito d’imposta gas. 70 le imprese supportate sul fronte dell’energy release, cioè la procedura di cessione a prezzi calmierati dell’energia elettrica da fonti rinnovabili ritirata dal Gse, gestore dei servizi energetici del ministero dell’Economia, 30 le imprese seguite per le agevolazioni alle aziende energivore e 5 per quelle dedicate alle “gasivore”. Ampiamente utilizzato anche il servizio di fixing del prezzo dell’energia, che trasforma i contratti a prezzo indicizzato in contratti a prezzo fisso, mettendo al riparo dagli aumenti delle forniture: è stata superata la soglia dei 30 milioni di kWh già gestiti per l’energia elettrica e dei 2 milioni di metri cubi già gestiti per le forniture di gas. Sono state avviate intanto le campagne di rinnovo dei contratti per le forniture di energia elettrica e gas, facendo valere la forza contrattuale del consorzio e la sua presenza storica sul mercato per ottenere le migliori condizioni possibili.