“Perché nel nostro settore non esiste un punto d’arrivo, ma ogni giorno deve essere vissuto come una nuova sfida nella ricerca della soddisfazione dei clienti, che è legata ai loro gusti e alle loro abitudini. Questo traguardo è maggiormente significativo perché arrivata nel momento più buio della mia esperienza lavorativa, nel periodo del Covid, che ha piegato l’azienda ma che ci ha permesso anche di rialzarci più forti di prima, dandoci inoltre spunti per creare nuove strategie per migliorare i servizi, la qualità e ottimizzare le risorse” ha spiegato il Cav. Lav. Nicola Risatti a proposito dell’onorificenza ricevuta nel 2021.
“Passione e piacere devono essere due ingredienti di rilievo della ricetta applicata per raggiungere il successo nel complesso mondo del turismo. Traguardo reso possibile ponendosi come obiettivo principale la soddisfazione del cliente prima del profitto, che arriva come semplice conseguenza”,
“Organizzare l’azienda con funzioni centralizzate, creando una sede che gestisca e controlli tutti gli hotel, ai quali sono delegate solo le funzioni operative, forti delle esperienze vissute in famiglia, dal nonno prima e dal padre poi. Questo ci ha permesso di controllare la qualità dei servizi per mantenere un livello sempre adeguato e al passo coni tempi”.
Il Cav. Lav. Risatti nel corso dell’intervista evidenzia anzitutto la mancanza di grandi imprese, per cui l’Italia non è neppure paragonabile, dimensionalmente, ai competitor stranieri. “Siamo considerati con un peso inferiore rispetto alle altre imprese. Tuttavia, in Italia abbiamo necessità urgente di intervenire per migliorare le nostre strutture, che nel complesso non sono al livello di quelle straniere. Qui lo Stato ci deve aiutare. Abbiamo la fortuna di vivere in un Paese con bellezze architettoniche e naturalistiche che altri non hanno, ma dobbiamo anche lavorare sulle strutture alberghiere per essere all’altezza delle richieste moderne”.