Si propone di seguito un estratto dell’intervento del Cav. Lav. Franco Moscetti per il Think Tank Riparte l’Italia intitolato: “Fate presto (e bene!)”.

“Nel novembre del 2011, a fronte della drammatica situazione che vedeva il nostro Paese sull’orlo del precipizio, Il Sole 24 Ore (di cui successivamente sono stato CEO) titolò in prima pagina “Fate presto” cercando di sollecitare la politica a prendere misure adeguate a evitarne il tracollo. Ai tempi non c’era il Covid e neanche la guerra tra Russia e Ucraina. Oggi, per il nostro Paese, la situazione è altrettanto drammatica e se possibile, a causa degli ultimi due eventi citati, ancora più difficile.
Dal 22 ottobre è in carica un nuovo governo, democraticamente eletto, espressione di una coalizione che sia alla Camera che al Senato ha una maggioranza chiara che dovrebbe consentirgli di governare per tutta la legislatura. Questo governo ha quindi il dovere non solo di “fare presto” ma anche di “fare bene”. Non c’è dubbio che il nostro Paese si porti dietro da troppo tempo problemi come crescita economica, giustizia fiscale, istruzione, lentezza burocratica e giudiziaria, adeguata assistenza sanitaria, corruzione e criminalità organizzata, immigrazione, disoccupazione, precarietà giovanile e chi più ne ha più ne metta (purtroppo). In questo elenco però certamente la crescita economica è una delle priorità.
Quando l’economia gira, cresce l’occupazione e offrire un lavoro dignitoso, che assicuri possibilmente il giusto reddito, significa offrire la miglior medicina sociale possibile garantendo protezione sociale alle famiglie e prospettive di crescita personale e integrazione sociale a tutti i cittadini. Il lavoro è anche un grande deterrente contro la criminalità organizzata con particolare riferimento ai giovani che ne possono essere preda. “Fare sistema” non è più quindi uno slogan da rispolverare ma una necessità per cui cittadini, imprese, sindacati, e politica si impegnino in un grande progetto condiviso per la soluzione dei problemi già citati”