Un nuovo teatro nella cintura metropolitana di Milano: nel cuore di Rho, su un’ex area industriale che, tra l’inizio del Novecento e gli anni ’90, era occupata da aziende tessili e cosmetiche dai nomi evocativi (la Chatillon, La Castellana, Diana de Silva) e che ora è la nuova piazza Enzo Jannacci. Il teatro — dalla facciata contemporanea, l’interno ligneo d’ispirazione wagneriana e gli spazi flessibili per gli eventi — è intitolato a Roberto de Silva, l’imprenditore marito del Cav. Lav. Diana Bracco scomparso dieci anni fa: è stato finanziato da Bracco Real Estate ed è proprietà comunale dal 28 luglio scorso.
Oggi la zona prevede un progetto di riqualificazione del territorio che gravita intorno al distretto Mind ed è facilmente raggiungibile da Milano con il passante ferroviario e la fermata della MM1 di Rho Fiera. «È stato pensato come un auditorium wagneriano, con una tribuna di 70 posti in palcoscenico che consentirà agli spettatori di assistere ai concerti da dietro, guardando in volto il direttore d’orchestra, nel profondo golfo mistico — anticipa Fiorenzo Grassi, fondatore dell’Elfo Puccini e presidente del nuovo teatro con funzioni di direttore artistico —. I posti in sala sono, in tutto, 550. Sarà un teatro di musica, di prosa e di danza: arriverà da noi anche Alessandra Ferri che ballerà L’Heure Exquise di Béjart».