“Servono più coesione e forti alleanze per non dare spazio alla speculazione”: questa la visione, che parte dai problemi del presente per guardare lontano, del Cav. Lav. Aram Manoukian, presidente di Confindustria Como.
“I cinque interventi urgenti sollecitati dalle Confindustria di Lombardia, Emilia-Romagna, Piemonte e Veneto riguardano l’introduzione di un tetto al prezzo del gas europeo o nazionale, la sospensione del meccanismo europeo che prevede l’obbligo di acquisto di quote Ets a carico delle imprese, la riforma del mercato elettrico e la separazione del meccanismo di formazione del prezzo dell’elettricità da quello del gas, misure per il contenimento dei costi delle bollette con risorse nazionali ed europee e la destinazione di una quota nazionale di produzione da fonti rinnovabili a costo amministrato all’industria manifatturiera. Perché possano rendersi efficaci il tavolo delle decisioni è però necessariamente quello europeo, inteso nel modo più ampio, con un allineamento certo di tutti. Le divisioni, tra i paesi europei come in tutti i contesti, lasciano aperti quegli spazi dove rapidamente, in modo imprevedibile e intollerabile, la speculazione si è insinuata con il pretesto della crisi internazionale. Approfittando della guerra in Ucraina, che è una concausa, si sta speculando in modo evidente sulla piazza finanziaria di Amsterdam e il ritardo nel reagire alla situazione è dato anche dal non allineamento tra i paesi dell’Ue su alcuni aspetti economici. In questo caso, ed è una regola che vale anche per dimensioni più limitate, la mancanza di coesione si è rivelata una debolezza”.