Le aziende italiane del beauty esportano nel mondo oltre il 40% della propria produzione, per questo il ritorno dell’evento leader per l’industria cosmetica nel continente americano, Cosmoprof North America (Las Vegas 12-14 luglio) è fondamentale. La 19/a edizione della kermesse, che si terrà per la prima volta presso il Las Vegas Convention Center, rappresenta un appuntamento chiave, basti pensare che nel 2021 il valore dell’export cosmetico italiano ha superato i 4,8 miliardi di euro, in crescita del 13,8% rispetto al 2020.
“Dopo la tanto attesa edizione 2022 di Cosmoprof Worldwide Bologna, che a seguito di rinvii e rimodulazioni degli ultimi due anni ci ha permesso di ritrovarci lo scorso aprile presso il quartiere fieristico bolognese, siamo ora fiduciosi nel guardare alla ripartenza, nella completezza della loro offerta, delle declinazioni internazionali di Cosmoprof – commenta il Cav. Lav. Renato Ancorotti, presidente di Cosmetica Italia – Si tratta di un passo importante per tornare a esprimere sui mercati esteri la forza del sistema cosmetico italiano e le peculiarità dei nostri cosmetici, apprezzati in tutto il mondo per qualità, sicurezza, innovazione tecnologica e creatività“.
E sono quasi 80 le imprese italiane che saranno presenti alla fiera, un segnale del desiderio di ripartenza, anche attraverso la partecipazione a manifestazioni internazionali del calibro di Cosmoprof North America. Tra queste circa 50 hanno aderito alla partecipazione in collettiva proposta da ICE-Agenzia, in collaborazione con Cosmetica Italia, e realizzata grazie alle misure straordinarie a sostegno delle aziende italiane per l’emergenza Covid-19: un’opportunità, riservata alle imprese di prodotto finito a marchio o contoterzi, valorizzata anche attraverso una campagna di digital marketing. Gli Stati Uniti, accanto all’Europa, sono il principale mercato cosmetico al mondo con un valore che nel 2021 ha raggiunto gli 80 miliardi di euro. Le esportazioni cosmetiche italiane verso il Nord America (USA e Canada) rappresentano l’11,6% del totale export per un valore di 563 milioni di euro.