“La terribile emergenza sanitaria ci ha fatto capire tante cose, si è affermata la visione olistica di One health” e “tutti hanno compreso il valore incommensurabile della ricerca scientifica e dell’innovazione, le sole armi che possono sconfiggere le malattie e proteggerci nel presente e nel futuro. All’inizio della pandemia nessuno avrebbe mai immaginato che in così poco tempo venissero trovati tanti vaccini e cure. Un successo frutto della ricerca scientifica globale, supportata al meglio dalle istituzioni internazionali e nazionali, e un miracolo compiuto delle imprese del comparto life sciences, un settore sempre più rilevante anche nel nostro Paese, dove genera oltre l’11% del Pil ed è una delle punte di diamante del made in Italy” ha dichiarato il Cav. Lav. Diana Bracco, presidente e Chief executive officer (Ceo) del gruppo Bracco.
“La medicina sta diventando sempre più predittiva e personalizzata al singolo paziente non solo per la diagnosi ma anche per la prognosi e per indirizzare la terapia più efficace. La lotta al virus ha favorito, tra l’altro, un ampio uso della tecnologia dell’Rna che in futuro potrà essere utilizzata per combattere i grandi killer del nostro tempo – i tumori, le malattie cardiovascolari e quelle autoimmuni – ha favorito un’accelerazione dei mezzi tecnologici e ha reso evidente l’urgenza dell’evoluzione delle norme per monitorare, utilizzare e condividere i big data sulla salute in tempo reale, non solo per la diagnosi ma anche per fornire terapie efficaci mirate e sostenibili”.