L’architetto e filosofo francese Jean Nouvel sarà il Guest Editor della testata per il 2022 nonché il quinto protagonista del progetto editoriale 10x10x10 che vede 10 architetti di fama internazionale, per 10 numeri ciascuno e un totale di 10 anni, avvicendarsi alla guida del giornale fino al mirabile traguardo dei cento anni di vita.

Dall’Italia di Michele De Lucchi (2018) al Giappone di Tadao Ando (2021), passando per l’Olanda di Winy Maas (2019) e il Regno Unito di David Chipperfield (2020), il testimone di Domus torna quest’anno in Europa e approda in terra francese dove Jean Nouvel è nato e tuttora vive. E dove ha potuto costruire le fondamenta della sua quasi cinquantennale carriera, coronata anche da un premio Pritzker (come per il suo predecessore Ando).
“Sono sicura che anche Jean Nouvel saprà a sua volta stupirci, come ha sempre fatto in una carriera che non ha uguali” dichiara il Cav. Lav. Maria Giovanna Mazzocchi, Presidente di Editoriale Domus, “Teorico e strenuo difensore del potere politico dell’architettura, Nouvel ha sempre dichiarato la libertà di esprimersi anche attraverso il design e l’arte, ma soprattutto di operare in molteplici contesti e in tutte le regioni dove la sua visione è stata richiesta o accolta. Una posizione laica, contemporanea e futuristica che conferma una visione dell’architettura come pensiero forte e dell’architetto co-creatore del futuro, sociale e individuale. Per tutti questi motivi e per tutti quelli che in questo anno di Domus ci mostrerà, sono felice di accoglierlo nella nostra comunità e di augurargli il massimo del successo”.
Da sempre convinto sostenitore del fatto che l’architetto deve prima di tutto elaborare una diagnosi e assorbire parametri estranei alla sua disciplina, intesa in senso stretto, Jean Nouvel annuncia di voler fare della Domus 2022 un inno all’architettura di carattere.
L’operato del nuovo guest editor sarà, come sempre, attentamente accompagnato e coordinato da Walter Mariotti direttore editoriale dell’intero sistema Domus, alla guida della redazione dal 2017, nonché responsabile della continuità del progetto 10x10x10 che dichiara: “Con l’opera di Nouvel si entra nel sancta sanctorum dell’architettura contemporanea, accedendo all’opportunità di vedere come le emozioni originarie dell’individuo, le sue intuizioni profonde, la sua aspirazione alla giustizia e all’unicità restano la sola resistenza contro la massificazione delle esistenze e dei gusti, definendo una visione che attraverso l’architettura delinea una società che senza rinunciare al capitalismo lo mette in discussione per migliorarlo, per renderlo più giusto, per tenere al centro il sentimento e l’umanità”.
Il primo numero di Domus 2022 firmato Jean Nouvel uscirà a inizio gennaio.