“Avevo la mia idea: ognuna delle famiglie (parlo di quella mia e dei miei cugini) doveva avere un’azienda da guidare. Avremmo dovuto stare uniti per crescere, per acquisire altre imprese. Non è andata così. Alla fine, il gruppo è rimasto a me e a Carlo. Ma ho il rimpianto di avere speso gli anni e le energie migliori per non perdere le industrie, anziché per costruire qualcosa di bello per tutta la famiglia. Anziché ingrandirci, ci siamo separati”.
Il Cav. Lav. Aldo Bonomi ha commentato così, nel corso di una lunga e ricca intervista rilasciata al quotidiano Brescia Oggi, il 120° compleanno del Bonomi Group, nato nel 1901 come Rubinetterie Bresciane Bonomi spa. “Forse non è stato sprecato, visto quello che è diventato il nostro gruppo. Però allora c’erano le opportunità, e i soldi, che oggi non ci sono più. E se guardo a quel che ho fatto in questi 70 anni, sono felice ma di sicuro avrei potuto fare di più. Oggi ho più esperienza, ma meno energia”.
I suoi sono 70 anni di passione per il suo lavoro, amore per la famiglia, per gli amici, per lo sport. Un bilancio più che positivo e una costante voglia di fare: “fermare il tempo? Ah, sarei l’uomo più felice del mondo: ho ancora troppe cose da fare. E se lavoro, sono contento. Mi sento fortunato in tutto: non solo per la mia attività ma per la famiglia che ho, per gli amici, per le passioni. Certo, anch’io ho i momenti-no, i miei problemi, le mie arrabbiature. Ma fanno parte della vita”.