Dopo 27 anni, Acciai Speciali Terni torna italiana e passa al gruppo Arvedi, che si aggiudica gli asset messi in vendita da ThyssenKrupp: il gruppo tedesco si riserva, da qui al closing atteso per metà 2022, la possibilità di mantenere una quota di minoranza. Nasce un polo con capacità produttiva di 5,7 milioni di tonnellate di acciaio, preceduto di poco dall’ex Ilva.
Per il Cav. Lav. Giovanni Arvedi, fondatore e presidente del gruppo che, tra inox e acciaio al carbonio, porta la capacità produttiva installata vicino ai 6 milioni di tonnellate, si tratta di “un’operazione di rafforzamento, in quanto ne completa, in una sinergia industriale, il mix produttivo. Un’operazione di sistema Paese che potrebbe dare inizio ad altri positivi sviluppi. Fa piacere – sottolinea- il segno di continuità e di fiducia che Thyssenkrupp ha desiderato dimostrare valutando la possibilità di mantenere una quota di partecipazione di minoranza in Ast”.