È aumentata la domanda di libri vuoi perché c’è bisogno di capire vuoi per la necessità di evadere. In Italia grazie al ministro per la Cultura, Dario Franceschini, che da metà aprile ha dichiarato i libri beni essenziali, il mercato va bene. Sono state tenute aperte le librerie anche nelle zone rosse e questo ha fatto moltissima differenza. Lo sviluppo dell’editoria è strettamente legato allo sviluppo del Paese.
Siamo tra quelli che hanno meno laureati in Europa: investire in ricerca, istruzione e nel sistema scolastico è fondamentale” ha spiegato il Cav. Lav. Stefano Mauri al quotidiano Corriere della Sera/L’Economia nel corso di una lunga intervista in cui il presidente e amministratore delegato di GeMs, Gruppo editoriale Mauri Spagnol, ha fatto il punto sul mercato dei libri in Italia e sulla più che positiva crescita della sua azienda, sia in termini quantitativi che di differenziazione commerciale.