Lo spazio Quadreria della Triennale Milano ospiterà dal 3 Settembre al 31 Ottobre 2021 la mostra “FITTILE. L’artigianato artistico italiano nella ceramica contemporanea”, a cura di Ugo La Pietra.
L’esposizione, dopo Mirabilia e Vitrea, è la terza del ciclo “Mestieri d’Arte. Crafts Culture”, nato dalla collaborazione tra Triennale Milano e Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte, un progetto dedicato a sostenere e promuovere l’eccellenza artigiana in Italia. La mostra è un’occasione per conoscere le migliori produzioni artistiche, frutto di sapiente manualità, passione e creatività, attraverso i lavori di alcuni artigiani e artisti protagonisti del mondo contemporaneo dell’arte ceramica.
Dalla materia prima, attraverso le varie lavorazioni, i simboli e le forme, la ceramica ha esaltato i caratteri dei diversi gruppi etnici, così che possiamo dire che, anche grazie alla ceramica, si può leggere l’evoluzione delle nostre popolazioni: dai primi abitanti del nostro territorio fino ai giorni nostri, attraverso le contaminazioni che le “diverse culture” hanno affrontato nel corso dei secoli. Oggi, in Italia, la ceramica riferita alle arti applicate, o all’artigianato artistico come viene definita da molti cultori, si esprime attraverso un sempre più ampio numero di artisti e artigiani quasi sempre legati, direttamente o indirettamente, alle aree di tradizione: quei territori dove ancora molti ripropongono con particolare talento opere appartenenti al passato. Le opere presentate in questa mostra sono una non completa rassegna rappresentativa di autori che esprimono la capacità di creare, attraverso un’abilità nella lavorazione e un indubbio linguaggio espressivo personale. Tecnica e poetica i valori che con la loro duplice presenza danno significato alla mostra; scelte che in modo consapevole di fatto non riconoscono il proprio lavoro come appartenente al sistema dell’arte o al sistema del design.
Concettualità e spettacolarità sono i due parametri che troviamo spesso presenti in identiche proporzioni negli oggetti esposti. Oggetti che si rifanno al principale archetipo di uso comune, ma anche dotato di una forte carica simbolica: il vaso. Pervasi dalla terra, potrebbe essere un titolo ancor più descrittivo di questa mostra, perché è il vaso il soggetto a cui alludono in maniera più o meno esplicita i vari artefici. Attraverso questo oggetto della memoria, i vari autori comunicano le loro scelte culturali e poetiche. Tradizione arcaica, nuove tipologie, ironia, materia reinventata, forme figurative, segno e scrittura, natura, trasgressione e nuove tecnologie, sono le tendenze che accomunano gli artisti presenti in mostra, ed è così che possiamo cogliere l’esistenza di un’area che definiamo con il termine di Artigianato Artistico: “una disciplina che guarda con attenzione al mondo della produzione, senza però rimanerne direttamente coinvolta; una disciplina che si occupa di oggetti, spesso virtualmente riferiti agli oggetti d’uso”.