Si è svolto questa settimana un incontro di aggiornamento, come sempre in modalità virtuale, durante il quale sono stati messi a fuoco alcuni punti precedentemente discussi. In particolare, grazie alla disponibilità dell’Avvocato Massimiliano Perletti (Studio Rodl & Partner) è stato possibile chiarire il tema della responsabilità civile e penale legata nel caso in cui le figure dei Cavalieri del Lavoro operino come “sponsor” di aziende in difficoltà. Successivamente il Cav. Lav. Paolo Scudieri e il Cav. Lav. Marco Bonometti hanno aggiornato i partecipanti circa lo stato avanzamento lavori del progetto (rispettivamente per ANFIA e per Confindustria Lombardia) e sottolineato l’importanza di un gruppo di lavoro simile.
Aggiornamento notizie:
- IL GREEN DEAL CANCELLERÀ MIGLIAIA DI POSTI DI LAVORO
“Si tratta di un intervento mortale per la filiera automotive europea. Cancellerà migliaia di posti di lavoro e centinaia di fabbriche. Questa proposta non tiene in considerazione gli impatti industriali, economici e sociali di scelte così restrittive e categoriche. Vinceranno i nuovi capitalisti, che ci venderanno anche la corda con cui ci impiccheranno” ha dichiarato il Cav. Lav. Marco Bonometti presidente di Confindustria Lombardia e patron della Omr, a proposito del Green Deal europeo spiegando come, a proposito dello stop ai motori benzina e diesel dal 2035 l’errore stia sia nella data sia nel metodo.
«Il target a -100% di emissioni di CO2 al 2035 per noi non è realizzabile. Mettere al bando solamente il motore endotermico poi, non è un modo razionale per perseguire l’obiettivo condiviso. È essenziale che gli obiettivi delle emissioni di CO2 per l’auto al 2025 rimangano inalterate. L’Europa deve confrontare le proprie proposte con i comportamenti degli altri continenti se non vuole rimanere isolata e distruggere la propria industria, penalizzata dallo svantaggio competitivo. Deve sostenere prima la valorizzazione dei carburanti rinnovabili a zero o basse emissioni, per raggiungere la decarbonizzazione. Il motore endotermico verrà comunque prodotto in altri continenti. Serve una politica industriale europea dell’auto per sostenere gli investimenti. Per accompagnare la transizione delle aziende, bisogna mettere a disposizione le risorse necessarie».
2. MERCATO EUROPEO AUTO: A GIUGNO ANCORA AL DI SOTTO PRE-PANDEMIA
3. MINISTRO CINGOLANI: INCENTIVI AUTO.