FONDAZIONE HUMANITAS PER LA RICERCA
https://fondazionehumanitasricerca.it/
Anno di nascita: 2005
Sede: Rozzano
Cavaliere del Lavoro di riferimento
Gianfelice Rocca
Contatti operativi
Sede: Via Manzoni 113, Rozzano (MI)
Contatti: Signora Stefania Ducoli
E-mail: fondazione.humanitasricerca@humanitas.it
Ambito di azione
Ricerca scientifica medico–sanitaria – Impegno Sociale e opere assistenziali per la comunità
Missione
Ente non-profit, Fondazione Humanitas per la Ricerca persegue la seguente mission:
- promuovere la ricerca, anche applicata, nei settori della medicina e biomedicina;
- promuovere iniziative di raccolta fondi per sostenere le proprie finalità;
- promuovere e sostenere progetti di assistenza e supporto ai pazienti delle strutture cliniche del Gruppo Humanitas.
In questo contesto si inseriscono le attività di ricerca di base e traslazionale, le attività di formazione e aggiornamento scientifico di forte attrazione per i ricercatori.
Azioni
Gli studi sono finalizzati a trasferire in tempi brevi al letto del paziente i risultati della ricerca stessa grazie allo scambio continuo di informazioni fra laboratorio ed attività clinica svolta presso gli ospedali del Gruppo Humanitas. Sia nella fase di ricerca innovativa sia in quella traslazionale i progetti si caratterizzano per l’utilizzo di tecnologie avanzate.
Le linee di attività che si sono consolidate nel tempo sono:
- studio dei meccanismi alla base del sistema immunitario e delle malattie oncologiche;
- svelamento della relazione tra infiammazione e cancro e altre patologie d’impatto;
- individuazione di nuovi target diagnostici e terapie;
- studio delle componenti genetiche delle patologie oncologiche ed ereditarie;
- studio del microbiota intestinale e delle funzioni fisiologiche che includono il differenziamento e la maturazione del sistema immunitario, il metabolismo ed il comportamento.
In tema di formazione e divulgazione la fondazione promuove:
- l’assegnazione di borse a giovani ricercatori;
- l’affiancamento di ricercatori senior a giovani ricercatori nel corso del loro programma di dottorato;
- l’organizzazione di seminari e Lectures con ospiti di fama internazionale.
- l’affiancamento di ricercatori senior a giovani ricercatori nel corso del loro programma di dottorato;
- l’organizzazione di seminari e Lectures con ospiti di fama internazionale.
Progetti in evidenza
Alcuni progetti di ricerca in corso:
- Titolo: Immunità e microambiente come chiavi contro le metastasi dei tumori di colon e pancreas P.I. Mantovani
Ente finanziatore: AIRC
Il contesto immunologico è diverso in ciascun organo e queste differenze possono influenzare l’impatto che le componenti del sistema immunitario hanno sul tumore, sulla sua capacità di invasione dei tessuti circostanti e sulla formazione di metastasi.
Obiettivi: Il complesso progetto coordinato da Alberto Mantovani si focalizza sui tumori del colon e del pancreas con l’obiettivo di identificare biomarcatori innovativi e nuovi bersagli molecolari, e di sviluppare strategie terapeutiche per contrastare in modo efficace la diffusione del tumore. Indispensabile studiare nei minimi dettagli il ruolo dell’infiammazione e dell’immunità tenendo conto del microambiente nel quale le cellule del nostro sistema di difesa e del tumore si muovono.
- Titolo ricerca: Ruolo della pentrassina lunga PTX3 nell’osteomielite
P.I. Antonio INFORZATO
Ente finanziatore: Fondazione Beppe e Nuccy Angiolini
L’infezione dell’osso è una patologia grave caratterizzata da incompleto recupero funzionale e progressiva fragilità ossea. Varie condizioni cliniche favoriscono l’infezione dell’osso, inclusi i traumi e l’impianto di protesi ossee (ad esempio, dell’anca).
Obiettivi: dimostrare la potenziale utilità clinica della proteina PTX3 per una diagnosi precoce e tempestiva delle infezioni dell’osso e per il trattamento farmacologico di questa condizione patologica.
- Titolo: Targeting acute immune responses and aberrant inflammation to improve the clinical outcome of elderly SARS-Cov-2 infected patients (IMMU-COV-AGING)
PI: Domenico MAVILIO
Ente finanziatore: Fondazione Cariplo
La progressione della malattia nei pazienti infetti da SARS-CoV-2 è estremamente variabile e difficilmente prevedibile: da decorsi clinici asintomatici sino ad insufficienze respiratorie/cardiovascolari anche mortali, che richiedono il ricovero in ospedale e il ricorso a ventilazione meccanica invasiva in terapia intensiva. Evidenze cliniche e sperimentali suggeriscono la presenza di risposte diverse del nostro sistema immunitario innato nelle fasi precocissime dell’infezione: pertanto, una migliore comprensione dell’entità, della specificità e della cinetica dell’immunità innata contro il SARS-CoV-2 è cruciale per comprendere la fisiopatologia di questa malattia infettiva così da poterne predire con una certa accuratezza la prognosi e sviluppare un trattamento precoce ed efficace
Obiettivi: Capire l’impatto dell’infezione acuta da SARS-CoV-2 sulla risposta delle cellule immunitarie innate naturalmente deputate al controllo infezioni virali: Natural Killer (NK), linfociti GAMMA DELTA T e neutrofili, per identificare quali i parametri immunologici conferiscono protezione contro l’infezione e quanto a lungo persistono.
- Titolo: Pentraxin3-thrombospondin1 complex in neurodevelopmental diseases
PI: Giuliana Fossati
Ente finanziatore: Fondazione Cariplo
La MIA (maternal immune activation) è una situazione di infiammazione nella madre gestante considerata un fattore di rischio per patologie del neurosviluppo quali autismo, schizofrenia, disordine bipolare: un’alterazione dell’equilibrio delle proteine PTX3 e TSP1, prodotte nel cervello dalle cellule gliali e indotte da stimoli infiammatori, potrebbe contribuire all’alterazione del processo di sinaptogenesi e aumentare la suscettibilità a simili patologie.
Obiettivi: capire in che modo una stimolazione immune prenatale o perinatale in modelli sperimentali influenzi le quantità di PTX3, TSP1 e il loro complesso nel cervello, e valutare le conseguenze di queste alterazioni sulle sinapsi.
- Titolo: Molecular regulation of regulatory CD4+ T cell-dependent immunosuppression in human lung cancer
PI: ENRICO LUGLI
Ente finanziatore: AIRC
Alcuni tipi di cellule del sistema immunitario – come le CD4 regolatorie, o Treg, che bloccano la risposta immunitaria – anziché combattere i tumori, li aiutano a crescere. È pertanto ipotizzabile che interferendo con questi meccanismi di inibizione, si possa favorire la risposta immunitaria contro il cancro.
Obiettivi: Dopo la scoperta che le cellule Treg nei tumori (polmone, epatico e melanoma) sono iperattive e possono avere un ruolo attivo nella progressione della patologia (la proteina IRF4 che esprimono sostiene l’attività inibitoria cronica, e la sua eliminazione favorisce il controllo della malattia cancerosa nei modelli preclinici) focus degli studi sono ulteriori meccanismi molecolari che possano portare, nei tumori solidi, a interferire con il comportamento delle cellule Treg durante l’immunoterapia, un particolare approccio terapeutico che sfrutta il sistema immunitario per mediare la regressione tumorale.
Rassegna Stampa
20/07/2021 – Radio Salute – Tumore al pancreas, impulso alla ricerca
23/04/2021 – Mentelocale -Asma non controllata: un aiuto arriva anche dai farmaci biologici
YOUTUBE: Medicine Rocks: la Musica suona per la Ricerca