Tra gli effetti economici globali della pandemia, l’aumento smisurato dei noli marittimi continua ad appesantire i costi di approvvigionamento delle materie prime.
Secondo il presidente di Anima, Cav. Lav. Marco Nocivelli “Questi aumenti straordinari seguitano ad impattare sull’operatività delle imprese nazionali non solo riguardo al costo delle materie prime, ma anche per i forti ritardi sui tempi di consegna con i possibili riflessi negativi nei rapporti con la clientela”.
La valorizzazione delle rotte più redditizie ha contribuito a congestionare i porti di destinazione, dove le movimentazioni sono state a lungo rallentate dalla mancanza di personale e dai maggiori controlli imposti dall’epidemia.
Stando alle previsioni la crisi dei trasporti marittimi può durare fino al quarto trimestre di quest’anno al netto di altre recrudescenze della pandemia.