“Insieme agli enti locali, stiamo elaborando il grande progetto «Cremona, città universitaria». Vogliamo fare della nostra città una realtà capace di attrarre gli studenti non solo per l’assoluta qualità dell’offerta accademica ma anche per l’alta vivibilità, perla qualità della vita e dei servizi pubblici, per l’offerta culturale e musicale, per il suo fiume Po, tutto da vivere e da scoprire, per l’ampia disponibilità di impianti sportivi e ricreativi.
L’obiettivo è quello di fornire alle giovani e ai giovani talenti, che a Cremona desiderano formarsi e crescere, di poter contare sulle migliori condizioni di partenza, sia dal punto di vista dello studio che della vita quotidiana. Poi, naturalmente, spetterà a ciascuno di loro impegnarsi per trarre da sé il meglio e metterlo a disposizione non solo della propria evoluzione ma e, soprattutto, per il bene della comunità umana cui siamo chiamati a dare il meglio di noi stessi”
Il Cav. Lav. Giovanni Arvedi in una lettera da lui firmata e pubblicata nel quotidiano Il Sole 24 Ore ha spiegato la visione su cui poggia il recupero del Monastero di Santa Monica e la sua trasformazione in un moderno Polo Universitario della Cattolica a Cremona e la riconversione della ex Caserma Manfredini quale sede cremonese del Politecnico di Milano, operazione appena avviata.
“Il mio pensiero corre alla valorizzazione delle Università della nostra città, ad una didattica multidisciplinare e internazionale in lingua inglese e a lauree magistrali che, in accordo con il Ministero degli Esteri, consentano che i nostri laureati diventino gli ambasciatori nel mondo del genio italiano e del made in Italy” ha dichiarato.