“Non è un semplice centro di accoglienza ma un posto in cui le famiglie assistite partecipano al tessuto sociale, che noi vogliamo più reattivo sull’integrazione, e per questo qui si lavora su diversi fronti: il lavoro, la salute, la formazione e lo sport” ha spiegato il Cav. Lav. Diana Bracco, presidente della Fondazione Bracco a margine dell’inaugurazione dello spazio InOltre a Baranzate.

Un hub di servizi che nasce in un ex capannone industriale grazie a una donazione personale del Cav. Lav. Diana Bracco, al contributo di Fondazione Cariplo e all’impegno dell’associazione La Rotonda.
La location non è casuale: Baranzate è il primo Comune d’Italia con più migranti residenti rispetto alla popolazione (33% su 11mila abitanti), in un territorio dove convivono in totale 72 etnie diverse.
Nello “Spazio mamma bambino”, oltre alla distribuzione di pannolini e omogeneizzati gratuiti, mamme provenienti da diversi contesti culturali verranno seguite nel periodo di svezzamento da una pediatra e due infermiere; i giovani delle famiglie assistite avranno a disposizione tirocini di formazione o un aiuto per i compiti nel doposcuola. Una parte della struttura ospita poi “Fiori all’occhiello”, laboratorio sartoriale di alta moda nato dal lavoro di 4 sarte straniere, tutte arrivate in Italia per fuggire da situazioni di disagio e marginalità. Lo spazio include anche una sala eventi da 130 mq e 100 posti a sedere, disponibile in affitto per eventi culturali finalizzati all’inclusione e al coinvolgimento della cittadinanza, sotto la regia della Fondazione “InOltre”, di cui il Cav. Lav. Diana Bracco è presidente onorario.
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