“Dallo scorso anno Gibellini mi diceva che pensava a un ricambio generazionale, affinché non succedesse come era capitato a lui, che Siebaneck aveva indicato al suo posto, quando non era nemmeno nel consiglio del Festival. Mi fece entrare nel consiglio del Festival lo scorso anno, io non avevo assolutamente capito che pensasse a me come presidente. A Natale a bruciapelo me lo chiese. I miei anni ci sono (classe 1947), alle spalle una laurea in farmacia, poi l’azienda e l’esperienza nel marketing commerciale. Questo era un ambito nuovo. Prima di tutto ne ho parlato con i figli e il marito. Ho una famiglia molto bella, grazie al cielo: è un incarico molto impegnativo, ho detto, ho bisogno del vostro supporto. Dopo averci riflettuto, alla fine ho dato il mio assenso. Ho voluto accettare con scienza e coscienza”.
Con queste parole, il Cav. Lav. Daniela Gennaro Guadalupi racconta la sua recente nomina a Presidente del Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo. Un incarico inaspettato che ha accettato con grande responsabilità nella consapevolezza dell’enorme valore che il Festival rappresenta per l’intera comunità.
“È un incarico molto importante, oltre il prestigio. Nella cornice del Festival Pianistico vedo tre ambiti molto importanti. Un lato emozionale, un lato imprenditoriale e un importante ambito sociale. Ora più che mai la storia di due città, Bergamo e Brescia, ha tanti valori da condividere: la cultura del lavoro e il lavoro come cultura. Tutti abbiamo bisogno di lasciarci cullare dal lato emozionale, succede quando ascoltiamo la musica. E in questo momento ancor di più, condizionati da uno stress emotivo molto forte. Credo che raperttuadelfestivali124 maggio darà un grande sollievo emozionale. La musica scioglierà in un grande abbraccio Brescia e Bergamo, con i grandi nomi che siamo riusciti a portare al festival”.