“I periodi di isolamento e di distanza mi hanno portata a riflettere sull’importanza delle relazioni e della comunicazione fra le persone in azienda. È stato questo un aspetto che ho cercato di curare molto mentre mi trovavo a non poter essere presente in Inaz come ero abituata a fare. Ho cercato di essere vicina alle persone attraverso una serie di comunicazioni che andavano oltre l’aspetto meramente lavorativo. Per incentrarsi sulla cura e sull’attenzione al benessere di ognuno. Inteso sia come salute, sia in modo più ampio come “star bene” a casa e al lavoro”. Con queste parole il Cav. Lav. Linda Gilli ha iniziato a spiegare quale insegnamento ha lasciato l’esperienza della pandemia e delle conseguenti trasformazioni nel mondo del lavoro.
“Come imprenditrice è doverosa una riflessione sui mutamenti del contesto socioeconomico. Mi sono chiesta se ci saranno davvero dei cambiamenti sistemici e strutturali. Non possiamo valutare se la nostra società uscirà da questa crisi trasformata in modo permanente. E se queste trasformazioni andranno nel senso di una maggiore giustizia sociale e di un modo più equo di distribuire la ricchezza. La crisi portata dalla pandemia ha evidenziato che solo quelle realtà che si sono date una struttura aperta al cambiamento riescono a superare i momenti difficili. Inaz è riuscita a fare proprio questo: il nostro essere un’azienda digitale ci ha permesso di affrontare le nuove sfide. In alcuni casi cogliendovi addirittura delle nuove opportunità, dimostrandosi un esempio di antifragilità. Il fatto di avere una mentalità flessibile, sempre orientata all’innovazione. E quello di non esserci focalizzati nel tempo solo sul profitto immediato. Ma sugli investimenti a lungo termine. Ha consentito a Inaz e ai suoi dipendenti di rispondere in modo positivo alle sollecitazioni esterne”.
Un feedback che si è manifestato anche nell’andamento, positivo, della sua azienda: “Ci tengo molto a sottolineare che tutte le persone di Inaz hanno dato prova a loro volta di una grandissima antifragilità. Si sono impegnate non semplicemente lavorando da remoto. Ma facendo un passo in più, cioè imparando cose nuove. È grazie a tutto questo che Inaz nel 2020 è cresciuta. Sia nei risultati, sia dando il benvenuto a persone nuove in azienda”.
Cosa fare pensando alla “nuova normalità”? “Costruire nuovi equilibri” è la risposta del Cav. Lav. Gilli che precisa: “occorrerà lavorare su un tema che mi sta molto a cuore, quello dell’equilibrio tra maschile e femminile, le donne. Tra le storture che si sono prodotte quando le persone sono state costrette improvvisamente a lavorare a distanza, c’è il fatto che le donne hanno dovuto sopportare il peso maggiore delle difficoltà organizzative. Trovandosi senza supporto nel gestire la famiglia”.