Il Cav. Lav. Giovanni Arvedi ha deciso di lasciare la presidenza di Acciaieria Arvedi, il cuore produttivo e pulsante dell’intera galassia, a Mario Caldonazzo, AD della holding dal 2019.
“Un passo preparato da tempo” ha spiegato il Cav. Lav. Arvedi nel corso di un’intervista al quotidiano La Provincia di Cremona ripresa dalla piattaforma siderweb.com “Perché sono fatto così: non amo gli imprevisti, preferisco guardare sempre avanti e programmare. L’Acciaieria Arvedi, dopo anni di investimenti, ottimizzazione tecnologica, ristrutturazione industriale, formazione professionale e solidità finanziaria ora ha raggiunto la piena autonomia gestionale, come tutte le altre imprese del Gruppo create da campo verde. Mio nipote Mario è in Acciaieria da quasi trent’anni, così come gli altri miei nipoti e manager: sono tutti professionalmente preparati e hanno dimostrato un grande impegno e una grande capacità di lavoro, contribuendo allo sviluppo dell’Acciaieria. Le persone indipendenti al Gruppo fanno parte del CdA della società Finarvedi e sono persone di affermata alta qualità professionale. Non resterò inattivo, continuerò a seguire da vicino il consolidamento della struttura gestionale dell’Acciaieria”.
“Lascio la presidenza in buone mani. L’Acciaieria è nel mio cuore, come le altre aziende nate da un campo verde e poi diventate esempio di performance industriali non solo italiane ed europee per la qualità di dirigenti e operai che da anni dimostrano tutta la loro alta professionalità e partecipazione: a tutti va la mia profonda gratitudine e il mio sincero affetto. I miei operai sono tutti nel mio cuore e non li abbandonerò mai, grazia permettendo fino a quando il mio Dio e Signore me lo consentirà”.