Le piccole e medie imprese (Pmi) sono una parte fondamentale dell’economia sia in Italia che in Cina e svolgeranno un ruolo importante nel continuo sviluppo dei legami economici tra le due nazioni. Esse generano il 60% del prodotto interno lordo (Pil) della Cina, e sono responsabili dell’80% dell’occupazione nelle aree urbane del Paese e dell’80% delle sue esportazioni. Allo stesso modo, mentre il 3,5% delle aziende italiane che esportano in Asia orientale sono di dimensioni medie e piccole, a esse è attribuita più della metà delle esportazioni complessive del Paese.
Questo lo scenario emerso durante l’ultimo incontro della Fondazione Italia Cina durante il quale è stato presentato il rapporto dal titolo “Il ruolo delle PMI nelle relazioni tra Italia e Cina: analisi di scenario e indicazioni di soci e imprese”, che esamina le opportunità di cooperazione economica per le piccole e medie imprese in Italia e Cina dopo la pandemia di coronavirus.
Oltre 80 tra analisti, consulenti, soci della fondazione e piccoli e medi imprenditori hanno partecipato alla presentazione virtuale.
“Penso che il 2021 sarà un anno di svolta per lo stato di salute di molti operatori economici e per le opportunità da cogliere nel rinnovato contesto di una Cina che promuove i consumi interni e favorisce forti relazioni economiche” ha dichiarato il Presidente della Fondazione, Cav. Lav. Mario Boselli.