L’11 febbraio 2021 Ottavio Missoni avrebbe compiuto 100 anni. Per l’occasione, sua moglie, il Cav. Lav. Rosita Missoni ha rilasciato un’intervista al quotidiano Il Giorno durante la quale ha raccontato il loro grande amore e la passione con cui hanno inizialmente intrapreso la lunga e fortunata carriera lavorativa, annunciando anche due mostre, una al Museo MaGa di Gallarate, nella Sala degli Arazzi e una a Venezia a Ca’Pesaro (prevista in settembre).
“Una vita variegata, animata, bellissima. Ottavio la moda non l’avrebbe mai fatta, ma aveva un senso del colore unico, un senso artistico, disegnava bene e gli è venuto naturale poi inventare le nostre fantasie in maglia, le righe, gli zig-zag con le tinte sempre mescolate. Sì, la mia vita con lui è stata a colori. A lui la moda non gli interessava, l’ha fatta per me che venivo da una famiglia di imprenditori tessili, Jelmini, capitanati da mio nonno materno Piero Torrani che era un Archimede Pitagorico dei tessuti. lo sono cresciuta giocando coi fili, mio marito ha cominciato da quando ci siamo innamorati. La moda l’ha fatta per amore”.
“Abbiamo sempre dato lavoro alle donne, fin dagli inizi a Gallarate in 100 metri quadrati di laboratorio di maglieria, in un seminterrato. Abbiamo impiegato 15 anni per affermarci. Poi la fabbrica tra i boschi a Sumirago dove siamo ancora oggi. Sono fiera di quello che abbiamo fatto insieme, abbiamo fatto la moda sì, ma soprattutto abbiamo dato il nome Missoni a uno stile. Con la libertà di vestire”.