“Quando un prodotto italiano, di qualsiasi tipo, eccelle in qualunque campo, noi che viviamo all’estero siamo doppiamente contenti. Se poi quel prodotto è anche mio…meglio ancora”. A pronunciare queste parole è il Cav. Lav. Salvatore Grimaldi, nato a Taranto nel 1945 ma emigrato in Svezia a soli 7 anni, oggi proprietario dello storico marchio Bianchi tramite la Holding Cycleurope.
In un’intervista rilasciata al quotidiano La Gazzetta dello Sport, il Cav. Lav. Grimaldi fa un bilancio dell’andamento aziendale raccontando la sua visione per il futuro: “Se penso come era messa l’azienda quando l’ho presa, sì: in questi anni ci siamo evoluti e siamo rimasti al passo coi tempi. Io sono felice per tutti i ragazzi che lavorano a Treviglio: dalla progettazione alla produzione c’è dietro un lavoro molto minuzioso che unito a un uso di materiali di grande qualità fa si che il prodotto sia un’eccellenza a livello mondiale. Le nostre bici, non solo quelle che usano i professionisti, hanno un’anima tutta italiana e sono uno dei biglietti da visita del nostro paese nel mondo. E ve lo dice un uomo del Sud che vive all’estero da 68 anni. Le prossime sfide sono rimanere aggiornati e adattarsi ai vari mercati. Qui in Svezia le bici vengono usate tantissimo, ma logicamente devono essere funzionali per un luogo dove in inverno ci sono neve e ghiaccio. Ora stiamo lavorando soprattutto sull’evoluzione delle ebike, la scommessa del futuro”.