“Per conservare il vaccino, anche a meno 70 gradi, i frigoriferi non sono un problema. Faccio una valutazione industriale: un frigorifero di normali dimensioni può contenere 150 mila dosi di vaccino. È facilmente intuibile che stoccare anche milioni di dosi, centinaia di milioni di dosi, non è un problema né di spazio né di tecnologia” ha affermato nel corso di un’intervista pubblicata dal quotidiano Il Sole 24 Ore il Cav. Lav. Marco Nocivelli, presidente e amministratore delegato di Epta, con cui gestisce mezza dozzina di marchi specializzati nella refrigerazione commerciale in tutto il mondo.
Secondo il Cav. Lav. Nocivelli, i problemi potrebbero essere riscontrati nella filiera e nella produzione in primis dove “gli impianti delle industrie farmaceutiche sono perfettamente attrezzati per produrre a quelle temperature, ma a quantitativi inferiore”.
Un altro tema è quello dei trasporti. “Bisogna accorciarli per abbreviare i tragitti di aerei e furgoncini e i tempi di stoccaggio. Bisogna attrezzare i mezzi al trasporto sottozero, ma non sono operazioni complicate. Almeno nei Paesi che hanno una catena del freddo attrezzata e funzionante. In Italia, in Europa, negli Stati Uniti, non ci sono problemi. In Africa, in Sudamerica e in una parte dell’Asia, invece, sarà molto complicato. Questa è un’altra lezione della pandemia: i Paesi che hanno organizzato per tempo le infrastrutture, non dovrebbero avere problemi. Anche per questo è necessario investire nelle infrastrutture in maniera continuata e non solo nelle emergenze”.