“Gli industriali combattono sempre l’illegalità perché la mafia danneggia la concorrenza e l’economia. Chi ci casca sa la fine che fa: nessuno regala niente. Se si esce dal sistema bancario che sostiene le imprese meritevoli, non si fanno affari. Non bisogna fare confusione tra imprenditori e faccendieri. La mafia fatica con le grandi aziende mentre si infiltra in piccole attività del commercia, dell’edilizia, locali e ristoranti” ha dichiarato il Cav. Lav. Marco Bonometti, Presidente di Confindustria Lombardia e di Officine Meccaniche Rezzatesi nel corso di un’intervista pubblicata dal quotidiano La Stampa.
Rispondendo circa il ruolo di Confindustria nella lotta alla criminalità organizzata con riferimento alle dichiarazioni del ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, il Cav. Lav. Bonometti ha spiegato come nell’Associazione sia presente un delegato alla responsabilità sociale d’impresa che racchiude anche la legalità ma ha anche precisato “la competenza su questo è dello Stato. Ognuno deve fare il proprio mestiere. E Confindustria è al fianco del ministero dell’Interno e a sua disposizione per contrastare la criminalità organizzata”.
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