
Per la prima volta nell’ambito dell’arredo prende vita un oggetto totalmente elaborato da un algoritmo sulla base delle richieste e dei vincoli imposti dal designer e dal processo produttivo dell’azienda: si tratta della sedia A.I., a idearla è Philippe Starck, a produrla è Kartell.
Resistente e leggera, bella e confortevole, realizzata con materiale di riciclo e stampata a iniezione.
“Ero arrivato a un punto in cui sentivo di dover trovare qualcosa che aprisse nuove porte, nuovi scenari. Da questa riflessione è nata la prima sedia creata dall’intelligenza artificiale e non dal cervello umano”, ha raccontato Philippe Starck.
Un progetto che dimostra come l’intelligenza artificiale non possa sostituire completamente la creatività del designer, ma aiuti a velocizzare il processo di prototipazione e progettazione, oltre a contribuire a una netta riduzione della quantità di materiale utilizzato e degli sprechi.
“Da sempre Kartell esplora nuove tecnologie e nuove materie ponendosi obiettivi sempre più ambiziosi sia a livello industriale sia di sostenibilità. Grazie al design generativo, ossia quello che nasce dall’incontro fra il creativo e il calcolatore, siamo riusciti a realizzare un prodotto eco-friendly e di nuova generazione, senza dover rinunciare alla qualità estetica e alle prestazioni, riuscendo ad anticipare eventuali errori e ad arrivare sul mercato con un considerevole risparmio di tempo”, ha spiegato il Cav. Lav. Claudio Luti, presidente di Kartell.
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