Il Gruppo Pellegrini ha concluso l’acquisto di Industrial Food Mense (Ifm), un colosso da 700 lavoratori, 35 milioni di fatturato, che in Liguria si occupa del servizio di ristorazione per Fincantieri, Leonardo, Ansaldo Energia, Hitachi e Amt. “La nostra presenza nella regione in termini di personale passa da 100 a 390 dipendenti” ha spiegato il Cav. Lav. Ernesto Pellegrini, Presidente del Gruppo, in un’intervista pubblicata dal quotidiano Il Secolo XIX “Il valore dell’operazione è di circa 12 milioni. Abbiamo comprato Ifm ovviamente per i clienti, ma poi perchè conoscevamo bene il proprietario, Francesco Romano, una persona lungimirante. I valori sono affini ai nostri: cura del cliente, serietà, capacità di innovazione. Prima dell’acquisizione in Liguria avevamo una quindicina di clienti, anche aziende molto importanti. Ricordo per fare un esempio i ticket con Costa Crociere e il servizio di pulizie per Banca Passadore”.
L’acquisto di Industrial Food si inserisce in una serie di operazioni di crescita di cui lo stesso Presidente ha parlato nel corso dell’intervista soffermandosi sulle conseguenze post Covid19: “So che mi attirerò molte cri- tiche, ma devo dire che lo smart working è una pratica che mi vede sostanzialmente contrario. Non solo perchè le mense preparano meno pasti, e questo è ovvio. Ma perchè penso che il rapporto umano tra le persone sia insostituibile. Qui, dopo il periodo del lockdown, siamo rientrati tutti in azienda. Credo lo abbiano fatto in pochi, ma abbiamo anticipato tredicesima e quattordicesima ai lavoratori nel periodo in cui non arrivava la cassa integrazione. Sul futuro le dico questo: Pellegrini non licenzia nessuno. Cresceremo ancora, e al massimo proporremo lo spostamento delle persone da unarea a unaltra, forse proporremo di togliere qualche ora di lavoro, qualche minuto. Ma in questo momento, i fatti dicono altro: nei giorni scorsi abbiamo finalizzato alcuni im- portanti contratti, il Politecnico di Milano, con cui non avevamo mai lavorato, e poi il Comune di Lodi, che da solo sono 3.500 pasti, uno stabilimento di Fca nellarea torinese, l’istituto delle Orsoline”.