
A seguito della recente scomparsa di Luigi Spagnol, vicepresidente GeMS e editore incaricato dell’Area Salani e Vallardi, il Gruppo editoriale Mauri Spagnol ha proceduto a un riassetto organizzativo, nel segno della più lineare continuità e nel rispetto delle tradizioni editoriali.
Il cda di GeMS ha nominato Marco Tarò amministratore delegato. Direttore generale della società dalla sua fondazione, a sua volta editore incaricato di una importante area editoriale e presidente del Gruppo editori di varia di AIE, Marco Tarò condividerà con il Cav. Lav. Stefano Mauri, presidente e amministratore delegato, anche la responsabilità e l’indirizzo del gruppo. Entra nel consiglio d’amministrazione in rappresentanza della famiglia Spagnol (azionista per il 21,8%) Giulio Spagnol, al momento impegnato in un PHD ad Oxford in neuroscienze.
La casa editrice Salani ha nominato presidente Nicola Gardini, professore a Oxford di letteratura italiana e letterature comparate, autore di saggi sull’antichità classica e sul rinascimento. La casa editrice recentemente ha visto anche l’arrivo di Stefano Izzo, editor della narrativa italiana, e di Riccardo Barbagallo, nuovo responsabile dell’ufficio stampa. La Adriano Salani editore rimane sotto la felice guida operativa di Gianluca Mazzitelli, già editore incaricato dell’area assieme a Luigi Spagnol, e del direttore editoriale Mariagrazia Mazzitelli.
La casa editrice La Coccinella ha nominato presidente il fondatore e direttore editoriale, Domenico Caputo. Gianluca Mazzitelli è confermato nel ruolo di amministratore delegato. Entra a far parte del consiglio d’amministrazione Cristina Foschini che con le sue competenze potrà dare impulso alla proiezione internazionale della società.
La Casa editrice Vallardi, che include anche il marchio editoriale Duomo Ediciones con sede a Barcellona, ha nominato presidente il Cav. Lav. Stefano Mauri e confermato Gianluca Mazzitelli nel suo ruolo di amministratore delegato.
“Il Gruppo editoriale Mauri Spagnol è diventato il secondo gruppo editoriale rivitalizzando grandi tradizioni editoriali, rispettandone l’identità o fondandone di nuove attraverso una sapiente ricerca editoriale, una efficace capacità di raggiungere i lettori e una solida conoscenza di tutti i risvolti del mestiere della quale hanno beneficiato arricchendola a loro volta i molti editori che ne fanno parte. La libertà assicurata alle direzioni editoriali e agli autori, il fiuto per il talento, il rigore della gestione e la consapevolezza che la diversità è ricchezza sono i tratti del gruppo dei quali anche Luigi Spagnol era particolarmente orgoglioso e che fanno parte del nostro DNA” ha commentato il Cav. Lav. Stefano Mauri.
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