
“Ci sono tanti spunti su cui riorganizzare la filiera della moda. Ma c’è un errore che i brand ora devono evitare nella maniera più assoluta, perché il rischio è quello di compromettere nella foga del momento il lavoro sedimentato in anni”. Il Cav. Lav. Remo Ruffini, presidente e CEO di Moncler, nel corso di un’intervista rilasciata al Financial Times e ripresa dal media La Conceria ha spiegato come le griffe di moda non debbano ricorrere agli sconti per rivitalizzare una stagione sfortunata e di quale sia il contesto attuale del sistema moda.
Un errore, secondo il Cav. Lav. Ruffini, perché pregiudicherebbe il posizionamento del marchio. “Il più grande rischio che vedo oggi per un’azienda è prendere decisioni che possono danneggiare la percezione del brand nello slancio d’ansia di recuperare i ricavi”.
“La normalità al momento rimane un orizzonte lontano. È il momento di spingere sul digitale, di rivedere la rete di distribuzione di stabilire una relazione più vicina e di maggiore supporto con la supply chain, di inventare nuovi modi per presentare e vendere le collezioni, nonché di riconsiderare come si ingaggiano i clienti. Il social distancing è un impiccio, mentre il virtuale da solo non risponde a tutto. Il sistema della moda è molto fisico: abbiamo bisogno di designer, sarti, prove, tessuti: non tutto può essere gestito da remoto”.