Il Gruppo Pellegrini fornisce ogni giorno oltre 200 mila pasti. Per affrontare l’emergenza coronavirus l’azienda fondata dal Cav. Lav. Ernesto Pellegrini ha rivisto le modalità di lavoro nella linea di produzione e nel servizio pasti e messo a punto un protocollo di sicurezza con il contributo del virologo Alberto Burioni e Lifenet Healthcare.
“Abbiamo messo a fattor comune l’esperienza di 55 anni della Pellegrini nella ristorazione e di 30 nella sanificazione e quella scientifica degli specialisti per creare protocolli e un set di informazioni. La questione Covid non riguarda solo i nostri 9 mila dipendenti ma anche i clienti. Stiamo formando un Covid manager per ciascuna mensa secondo un protocollo validato scientificamente che rappresenterà la best practice per il settore” spiega Valentina Pellegrini, vicepresidente del Gruppo in un’intervista rilasciata il 29 aprile al quotidiano Corriere della Sera. “Nei nostri ristoranti stiamo cambiando gli allestimenti degli spazi, i tavoli saranno sistemati a scacchiera, verrà posta la segnaletica, il servizio self service sparirà e i prodotti saranno soprattutto confezionati. Gestiremo anche la richiesta di consumare il pasto alla scrivania attraverso una piattaforma che abbiamo sviluppato e che permette di prenotare, ritirare e consumare alla propria postazione. Stiamo già pensando alla Fase 3: delivery e personalizzazione del pasto per chi ha esigenze e orari differenti.” Leggi l’intervista pubblicata dal Corriere della Sera