A pochi giorni dalla scomparsa del Cav. Lav. Rosario Alessandrello, desideriamo ricordarlo attraverso le parole del Cav. Lav. Mario Boselli.

L’ing. Rosario Alessandrello uno storico Collega Cavaliere del Lavoro, nominato nel 1997, era, per tutti noi suoi colleghi ed amici, Roy!
Un grande uomo, una persona con tante caratteristiche positive.
Le sue doti professionali e manageriali l’hanno portato a ricoprire ruoli di primaria importanza in società internazionalmente conosciute: prima fra tutte Technimont spa, AD dal 1983 e poi storico Presidente per tantissimi anni, dal 1986 al 2005 periodo nel quale la società ha realizzato nel mondo oltre 300 impianti industriali. Ciò l’ha portato in tutte le parti del mondo e non a caso io ho avuto il piacere di incontrarlo per la prima volta nel 1985, mentre eravamo entrambi in missione In India, lui per Technimont ed io per Fiera Milano.
Una caratteristica rara era anche quella di occuparsi, oltre che dell’attività aziendale, anche del mondo esterno, quello delle associazioni o istituzioni no profit, vedi la sua importante presenza quale Presidente della Camera di Commercio Italo-Russa, della quale era divenuto recentemente Presidente Onorario, e della Camera di Commercio Italo-Iraniana. Noi tutti lo ricordiamo come Presidente del Gruppo Lombardo dei Cavalieri del Lavoro dal 2007 al 2013.
A proposito di Russia penso si possa affermare che Rosario Alessandrello è stato sempre in prima fila nel difendere i rapporti, a tutti i livelli, anche altissimi, con questo Paese e io ne sono stato buon testimone in quanto ci siamo impegnati assieme nel contestare la negatività, in primis per l’Italia, delle sanzioni. Non a caso il Presidente della Federazione Russa Vladimir Putin l’ha insignito dell’importante decorazione dell’Ordine dell’Amicizia.
Va infine detto che Rosario Alessandrello era un uomo di grande simpatia, dotato di humor e di una particolare empatia, ne sono testimoni fra gli altri gli amici del Giosue del quale lui era socio amato ed apprezzato per i suoi interventi: ci mancherà molto, moltissimo.
Mario Boselli