Il Ristorante solidale Ruben è una delle realtà che dimostrano quanto, in un momento difficile anche per le istituzioni cittadine, sia forte l’identità della periferia milanese tenuta viva dalle associazioni.
Da ieri il ristorante ha riaperto con i distanziamenti previsti: “vengono ogni sera tra le 250 e le 300 persone spesso inviate dalle associazioni o ascoltate dal nostro segretariato sociale. Quando era aperto il ristorante, la gente restava qui anche un paio d’ore a raccontare la propria vicenda ai nostri 120 volontari. Famiglie con bambini, padri separati, più che altro poveri in temporanea difficoltà come commercianti, partite Iva o artigiani in crisi. Con la pandemia anche chi non è mai stato povero non si vergogna di chiedere aiuto e qui, oltre al cibo, trova progetti e servizi per ripartire”, ha spiegato il responsabile Christian Uccellatore al quotidiano Avvenire di Milano.