Nel 2023 oltre 170.000 persone hanno partecipato alle attività formative delle “Academy” collegate ai Cavalieri del Lavoro, un numero che mette in evidenza l’importanza strategica di questi strumenti per le aziende italiane.
Il dato è emerso durante il convegno annuale dalla Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro e organizzato dal Gruppo del Mezzogiorno.
“La forza e la modernità di un imprenditore – ha detto il Cavaliere del Lavoro Carlo Po
ntecorvo, presidente e amministratore delegato Ferrarelle SB – sta nel saper condurre l’azienda lungo le strade del progresso confrontandosi con il mondo del lavoro che cambia e che affronta le sfide che sono al centro di questo convegno. Questo ci consentirà di raggiungere livelli più alti di competitività e produttività
che sono la vera chiave di volta della crescita e dello sviluppo dell’Italia, a cui può e deve contribuire i
l nostro Mezzogiorno che deve essere il protagonista attivo di una strategia di crescita con ricadute sul mondo del lavoro non solo di tipo occupazionale”.
Il Cavaliere del Lavoro Domenico Favuzzi, presidente di Exprivia, ha richiamato l’attenzione sulla necessità di coniugare le nuove tecnologie con nuove competenze. “La tecnologia evolve a grande velocità e c’è una forte ibridazione tra il tempo del lavoro e quello della formazione, che deve necessariamente essere continuativa. E proprio la tecnologia ci aiuta a innovare le modalità formative: si pensi a quanto l’intelligenza artificiale stia contribuendo alla crescita delle competenze per valorizzare i talenti. D’altronde, le competenze sono uno degli asset per accrescere la competitività”.