Nell’anno di Bergamo Brescia Capitale della Cultura 2023 a Bergamo è nato gres art 671, un nuovo polo artistico e culturale promosso su iniziativa del Gruppo Italmobiliare, proprietario dell’area, con Fondazione Pesenti Ets.
Il progetto nasce con l’intento di riattivare e restituire alla cittadinanza un’area ex industriale di oltre 3.000 mq per conservare e trasmettere la memoria della storia di produzione del luogo creando uno spazio di produzione culturale.
Una riqualificazione resa possibile attraverso l’arte e la cultura: mostre e incontri, concerti, attività performative, formative e laboratoriali diventano occasioni per accogliere e ispirare il pubblico, invitato a un’interazione libera e costante. gres art coniuga bellezza e impatto sociale, sviluppando modelli sostenibili che promuovano il benessere della comunità, anche attraverso una programmazione multidisciplinare, accessibile e inclusiva. Un luogo di incontro che ricuce l’area con il centro e la vita di Bergamo.
Il numero identificativo “671”, scelto in riferimento alla strada statale che costeggia l’area exGres, simboleggia già nel nome del progetto il forte legame con il territorio.
«gres art 671 è un progetto per Bergamo ma soprattutto con Bergamo – spiega il Cav. Lav. Carlo Pesenti, Consigliere Delegato di Italmobiliare e Presidente di Fondazione Pesenti Ets –.
Nasce dall’attenzione verso la città, alla quale la mia famiglia è legata da oltre un secolo, e ha lo scopo di contribuire allo sviluppo artistico, culturale e sociale del territorio, in collaborazione con i cittadini che lo abitano.
Da qui la scelta di non demolire ma ri-generare l’area attraverso un intervento che valorizza la storia del Gres, mantenendo l’edificio preesistente a testimonianza della vocazione industriale dell’area, e che conferisce al contempo nuova vita agli spazi intorno e dentro al fabbricato.
Un’opera di ricucitura con il quartiere, del quartiere alla città, dalla storia al presente. Perché la visione del futuro parte dalla memoria delle nostre radici».