“Milano ha un legame inscindibile con il gruppo, un vincolo che non potremmo mai deludere – ha spiegato il Cav. Lav. Niccolò Branca in un’intervista rilasciata al quotidiano Il Giornale -. L’identità della Fratelli Branca si consolida in simbiosi con Milano, e crediamo che la cosa sia reciproca. La decisione di mantenere la nostra impresa qui è una scelta controcorrente, una sfida che si contrappone alle logiche di profitto dell’era moderna in cui la delocalizzazione è spesso considerata una soluzione. Nonostante questo, abbiamo costantemente trionfato, contribuendo da 177 anni all’economia e alla prosperità del territorio”.
«Milano è dove siamo nati, la nostra casa e la nostra sede da 177 anni. La mia famiglia è da sempre mecenate di artisti, pittori, fotografi e anche noi abbiamo voluto contribuire a sviluppare una cultura sociale con alcune opere che risvegliassero l’orgoglio della città. Come la Torre Branca per esempio, realizzata nel 1933 da Gio Ponti, che abbiamo restaurato nel 2002 dopo anni di chiusura, e restituito ai milanesi come dono verso la città che ci ha dato tanto e con l’intento di creare un punto di ritrovo».