“La mia è stata una vita di lavoro. Ho fatto tutto il possibile per dare lavoro e per mantenerlo. Fin dalla sua fondazione la Rede ha dato lavoro a tanti e lo fa ancora oggi“. È il messaggio che il Cav. Lav. Carla Musazzi Re Depaolini, ha rivolto a Parabiago nel giorno in cui ha compiuto 105 anni. Per i parabiaghesi con i capelli grigi e per quelli che hanno dato l’addio alla capigliatura è “donna Carla”. Associano il suo nome a quello del marito, Mario Re Depaolini, e alla Rede, il calzificio fondato da Mario a Parabiago nel 1938.
Da allora le calze Red hanno fasciato le gambe di generazioni di donne e le estremità inferiori di milioni di uomini, bambini, militari di leva. Esempio unico di imprenditrice, una Fondazione Museo che porta il suo nome, tanti ricordi. Con Mario si conoscono da sempre, sono vicini di casa. Si sposano nel maggio del 1944. La Rede ha iniziato a produrre calze da donna con due macchine sistemate in una vecchia filanda di seta in via San Michele. Poco dopo si è trasferita nella casa Giulini, in via Santa Maria. Nel dopoguerra dal mix originario cotone-seta si passa al nylon e alla lana. Alle calze femminili si affiancano quelle da uomo e da bambino. Con il boom degli anni Sessanta sono 600 le macchine Bentley, identiche e perfettamente allineate nella grande sala della tessitura, da dove ogni giorno escono cinquemila dozzine di calze. Quando Mario muore, nel 1964, i dipendenti sono 705. Il timone è nelle mani della moglie, come presidente del consiglio di amministrazione.