La meccatronica e le maxi commesse Mercedes/Amg e Lamborghini spingono il business del gruppo Streparava, che si «allarga» a due nuovi capannoni e consolida l’impegno nella fornitura di soluzioni innovative per la mobilità del futuro.
Se in numeri potessero parlare, testimonierebbero il «cambio di pelle» avviato ormai da tempo dal colosso di Adro, che chiude il 2022 con «buoni risultati – dice l’ad Paolo Streparava – merito del lavoro di team messo in atto». E le prospettive per il 2023 non sono da meno, visto che il I semestre è partito con una crescita tendenziale di circa l’8%.
«Il nuovo ponte Bev per la Mercedes/AMG e l’albero a camme V12 per Lamborghini hanno reso necessario l’allargamento su due nuovi capannoni, uno già operativo e l’altro in partenza a settembre», spiegano i vertici che sottolineano come i numeri delle produzioni siano letteralmente triplicati negli ultimi mesi (da 80 a 250 vetture die). L’investimento è stato di 8 mln di euro per i macchinari (sui 16 del 2022) cui se ne aggiungono 12 per i capannoni, non consolidati in bilancio.
Nel 2022, peraltro, l’attenzione del gruppo per le nuove tecnologie applicate alla mobilità è testimoniata anche dall’ingresso (con una quota di minoranza, per un importo di 400 mila euro) in AS.CAR.I., spin off del Politecnico di Milano attivo nella tecnologia per la guida autonoma.