Il 2022, secondo anno di attività di Clessidra Factoring, si è contraddistinto per la conferma del positivo e solido trend di crescita della Società, che – nonostante uno scenario macroeconomico internazionale e domestico critico – ha raggiunto gli obiettivi di budget per i principali KPI.
Clessidra Factoring, ha chiuso infatti l’esercizio al 31 dicembre 2022 con un turnover di Euro 459,1 milioni (+85% sull’esercizio precedente e in linea rispetto al piano industriale), con un monte crediti che si è attestato a Euro 153,3 milioni (+ 79% rispetto al 2021) e un impiego lordo di Euro 133,9 milioni, superiore del 78% rispetto al 2021. Il numero di clienti operativi, inoltre, è quasi raddoppiato anno su anno, attestandosi a quota 230.
Permane buona la qualità del portafoglio crediti, che non registra posizioni classificate come sofferenze, mentre i crediti classificati come inadempienze probabili hanno un valore lordo pari a 321 mila euro, lo 0,24% delle esposizioni lorde complessive.
Positiva anche la dinamica della marginalità: il margine d’interessi è stato pari a Euro 979 mila, superiore del 20% rispetto all’anno precedente, mentre le commissioni nette sono state pari a Euro 7,98 milioni, in crescita del 75% rispetto al 2021; il margine di intermediazione che ne risulta è pari a Euro 8,96 milioni, + 67% anno su anno.
“Archiviato un 2022 molto positivo, quest’anno continueremo ad affiancare gli imprenditori e le aziende clienti per garantire un supporto non solo tramite il factoring, ma anche proponendo soluzioni che possano preventivamente anticipare ed evitare eventuali situazioni di tensione finanziaria – conclude il Cav. Lav. Federico Ghizzoni, presidente di Clessidra Factoring. – Il nostro obiettivo è quello di permettere alle aziende italiane che si trovano in situazioni di criticità finanziaria di poter contare su un partner che sia in grado di salvaguardare il loro valore ed affiancarle a 360 gradi in una fase così delicata come quella del rilancio.”