“Definire il presente, investire nel futuro”. Questo uno degli obiettivi al centro dell’investimento del gruppo Carvico che in Ethiopia ha progettato e realizzato un impianto industriale realmente innovativo, dotato di macchinari di ultima generazione, tecnologicamente avanzato e pienamente compatibile con la sostenibilità ambientale. La scelta del Paese è stata fatta per dare alle potenzialità, stimolare una svolta concreta attraverso un progetto promettente, che permette di definire con fiducia e ottimismo nuove risorse e nuove prospettive.

“Le recenti riforme governative, la forte crescita economica, il piano di sviluppo delle infrastrutture e la posizione geografica del Paese sono presupposti fondamentali per realizzare, attraverso questo progetto, una collaborazione proficua e durevole che darà solidità al presente, investendo nel miglior futuro possibile” spiega l’azienda.
Tecnologia e Formazione: il progetto intende creare conoscenza ed esperienza valorizzando il capitale umano come valore assoluto e insostituibile e offrendo reali opportunità. Attraverso training specializzati del personale italiano l’azienda fornirà agli impianti Carvico in Ethiopia l’indispensabile know-how che forma operatori sempre più specializzati e dirigenti sempre più autonomi.
Sostenibilità. Il sito industriale di Kombolcha è stato realizzato per operare con una precisa attitudine green.
Il suo impatto ambientale ridotto, in linea con i criteri di sostenibilità che caratterizzano gli stabilimenti Carvico, segue un modello di produzione all’avanguardia, fatto di azioni responsabili e soluzioni concrete: tre nuovi pozzi che garantiscono indipendenza idrica all’impianto e un aiuto concreto alla popolazione locale; un depuratore di processo che ricicla il 95% delle acque utilizzate;
caldaie a zero emissioni che utilizzano energia idroelettrica e non combustibili fossili; un impianto di termovalorizzazione a doppia camera di combustione per il trattamento dei rifiuti; un sistema di ultima generazione che monitora costantemente le emissioni. Entrambi gli impianti sono stati progettati e realizzati in Italia.