Dopo quella di dicembre, Banco BPM ha inviato una seconda lettera ai clienti spiegando che gli aumenti previsti sui conti sono stati cancellati e non entreranno più in vigore.
Il primo documento parlava di «Modifica migliorativa delle condizioni» e cita il Deposit Facility Rate, i tassi in essere (ora al 2%), oltre a una lettera precedente datata 24 settembre 2020, quando all’epoca il costo del denaro in Eurozona era negativo (-0,5%, è tomato a zero a luglio 2022). Con la conseguenza che «la banca, come da impegni presi, annullerà la maggiorazione introdotta sulle spese periodiche con decorrenza 1° aprile 2023».
La lettera di gennaio, invece, ha come oggetto la rettifica della «Proposta di modifica unilaterale del contratto del 29 settembre 2022» e spiega che, «alla luce degli approfondimenti realizzati, è emerso che la banca ha erroneamente ricompreso il rapporto nell’intervento di modifica unilaterale citato. Pertanto, la proposta di incremento eco- nomico ivi indicata è inefficace e le condizioni economiche rimangono invariate».
Il beneficio, riportato dal quotidiano Milano Finanza, è di almeno 50 euro in meno all’anno.