BREMBO E L’ARTE DEI FRENI
“Una volta la ruota era abbastanza coperta, per nascondere il freno, che era una cosa brutta da vedere. Noi siamo riusciti a farne un oggetto bello, da mostrare, senza rinunciare alla sicurezza, che viene prima di tutto. Però chi l’avrebbe detto che un freno meritasse un’installazione in un museo”, ha affermato emozionato il Cav. Lav. Alberto Bombassei, nel corso di un’intervista rilasciata al Corriere della Sera in occasione della mostra “The art of Braking” al Mudec di Milano.
Un viaggio alla scoperta del freno, per celebrare gli oltre 60 anni dell’azienda bergamasca, attraverso il racconto della storia, dello stile, del design e dei materiali dei pezzi iconici.
Con uno sguardo chiaro al futuro rappresentato da Greentive, un disco progettato da Brembo più sostenibile, perché dura di più e emette molto meno polveri sottili, «per il bene dell’ambiente», e con Sensify, dove «l’intelligenza artificiale entra nel sistema frenante per ridurre i tempi di frenata e il segnale digitale sostituisce il liquido idraulico. Sarà una nuova rivoluzione, perché cambierà totalmente l’impianto frenante. Dietro ci sono 10 anni di ricerca e tanti brevetti, arriverà sul mercato nel 2024».