Intesa Sanpaolo prevede interventi a sostegno di una crescita sostenibile e inclusiva del Paese nell’ambito del Next Generation EU per ben 400 miliardi di erogazioni a medio e lungo termine, di cui 270 destinati alle imprese nell’arco del PNRR 2021- 2026.
Il plafond stanziato quest’anno dal Gruppo a sostegno delle imprese ammonta ad oltre 20 miliardi di euro:
12 miliardi destinati a fronteggiare i rincari di gas ed energia (10 miliardi stanziati a giugno e innalzati a 12 pochi giorni fa con una nuova misura straordinaria), 4 miliardi per la transizione digitale delle imprese, 3 miliardi destinati al mondo agribusiness grazie all’accordo con COLDIRETTI, 1,2 miliardi per il Turismo (in aggiunta ai 2 già stanziati nel 2020 durante la pandemia).
Il ruolo di punto di riferimento di Intesa Sanpaolo per il mondo delle imprese è testimoniato anche dall’ultradecennale accordo con Confindustria. L’ultimo accordo, siglato a fine 2021 da Carlo Messina e Carlo Bonomi, vede un plafond complessivo di 150 miliardi per accompagnare le imprese nel rilancio dell’economia, del PNRR e nel combattere gli effetti dei costi connessi alla guerra.
Il tradizionale impegno di Intesa Sanpaolo nell’internazionalizzazione delle imprese punta, in questa circostanza particolare, a nuovi mercati di sbocco per l’export italiano a seguito della crisi ucraina. In particolare, il Gruppo ha attivato percorsi di formazione attraverso un centinaio di webinar che hanno visto la partecipazione di oltre 3.000 imprese, contribuendo a sviluppare una cultura d’impresa attenta alle opportunità offerte dalla situazione internazionale dei mercati e dal Pnrr.