“Il governo dovrebbe rivedere l’aspetto fiscale della componente dei salari in modo che le buste paga dei lavoratori si irrobustiscano. E poi approvare il salario minimo che molti paesi europei hanno già adottato”. Ma “anche le aziende devono fare la loro parte perché in questo momento l’obbiettivo principale è difendere le buste paga di chi prende 1300-1500 euro al mese. I salari vanno in qualche misura adeguati”.
Così dichiara il Cav. Lav. Alberto Bombassei, fondatore e presidente emerito dell’azienda bergamasca produttrice di freni Brembo nonché ex vicepresidente di Confindustria, che a Repubblica ha spiegato: “È indubbio che l’inflazione impatta maggiormente sui redditi dei ceti più bassi. Il governo deve trovare dei meccanismi per mettere più soldi nelle tasche dei lavoratori”.