Intervenendo al convegno Young Factor organizzato dall’Osservatorio permanente Giovani Editori a Milano, il Cav. Lav. Carlo Messina ha incoraggiato gli investimenti nel debito pubblico dichiarando che se vogliamo restare in Europa da “leader” e “liberi”, serve che ci riappropriamo del nostro debito pubblico e allentiamo la dipendenza dal “bocchettone della BCE”. A suo avviso, sarebbe una “idiozia” parlare di “indipendenza energetica”, “indipendenza alimentare” e non anche di “indipendenza finanziaria”.
Secondo il Cav. Lav. Messina, l’Italia meriterebbe uno spread intorno a 100-150 punti, data la solidità economica e l’enorme ricchezza privata interna. Quest’ultima ammonta a 10.000 miliardi di euro, nota. Se ne utilizzassimo una quota per acquistare titoli di stato, la dipendenza da BCE e finanza straniera verrebbe meno.