“Un passaggio così repentino dal motore termico a quello elettrico rischia di lasciare parecchi morti sul terreno, fra aziende e dipendenti». La nostra azienda produce impianti automatizzati per l’assemblaggio di interni auto e sistemi di produzione completi con cui vengono stampati plance, pannelli di portiere, padiglioni posteriori, quindi per noi cambierà ben poco nel passaggio all’elettrico.
Dalle auto spariranno, però, marmitte, frizioni, cambio e tanti altri componenti stiva, e peri fornitori italiani ed europei sarà difficile riconvertirsi, mentre si avvantaggeranno quelli di altre aree del mondo, dalla Cina agli Stati Uniti al Sud America, dove si continuerà a produrre auto con motore tradizionale” ha dichiarato il Cav. Lav. Pierino Persico, presidente del Gruppo Persico di Nembro, la cui produzione automotive rappresenta circa il 60% del business aziendale, nel corso di un focus dell’Eco di Bergamo dedicato al settore automotive.