Nel primo trimestre 2022 sono stati venduti 681 esemplari di Moto Guzzi V7 appena usciti dallo stabilimento sul lago dall’inconfondibile cancello rosso. Il modello è al nono posto nella top ten delle moto più immatricolate in Italia tra gennaio e marzo, appena 2 esemplari in meno dell’ottava classificata. Al dodicesimo posto c’è poi la Guzzi V85 TT da enduro con altri 545 esemplari.
Nel settore moto, che ha visto un incremento delle vendite complessive di circa il 45%, Moto Guzzi ha chiuso un primo trimestre molto positivo, con volumi e fatturato in crescita a doppia cifra, spinti in particolar modo dalle vendite di Moto Guzzi V7 e V85TT – spiegano dall’headquarter del gruppo Piaggio, di cui dal 2004 fa parte anche Guzzi, che l’anno scorso ha tagliato il traguardo dei primi cento anni. L’Aquila di Mandello è inoltre tra le marche più ricercate per chi vuole moto di seconda mano, specie tra gli appassionati dello stile vintage. Le Guzzi sono sempre più apprezzate pure nel mercato Europeo e anche oltre oceano: in Nord America il gruppo è inoltre impegnato a consolidare la propria presenza anche sul segmento moto, attraverso i brand Aprilia e Moto Guzzi”.
E quindi anche grazie a Moto Guzzi che “Piaggio ha archiviato il primo trimestre del 2022 con risultati molto positivi a livello globale”, ha commentato il presidente e l’ad del gruppo Cav. Lav. Roberto Colaninno illustrando i dati del primo trimestre 2022. I ricavi consolidati per 455,8 milioni di euro sono in aumento del 18,5%, il margine operativo lordo industriale di 116,8 milioni è cresciuto del 5%, come è in crescita l’utile netto di 12,7 milioni di euro aumentato 14,1% e lo sono tutti gli altri indicatori finanziari. Sono stati inoltre venduti in tutto il mondo 141.800 veicoli targati Piaggio, che sono il 5% di quello dello stesso periodo del 2021. Per i guzzisti le buone notizie non sono però ancora finite: la settimana scorsa ha riaperto al pubblico il Museo della Moto Guzzi completamente rinnovato. Rappresenta un’anticipazione del progetto di ristrutturazione conservativa che interesserà l’intero sito industriale che diventerà un vero e proprio centro di aggregazione accessibile al pubblico